Protesi al ginocchio

La causa più comune di dolore cronico al ginocchio e di riduzione della sua funzionalità, è l’artrosi. Se il ginocchio è gravemente danneggiato dall’artrosi in tutti i suoi comparti, può risultare difficoltoso anche semplicemente camminare o salire le scale e si avverte dolore continuo anche a riposo.

Quando serve la protesi

L’indicazione alla chirurgia protesica è basata sul dolore del paziente e sul suo grado di disabilità. L’articolazione del ginocchio è composta dalle estremità ossee di femore, tibia e rotula. Ciascuna è rivestita da cartilagine e il liquido sinoviale svolge la funzione di lubrificante per agevolare il funzionamento articolare, mentre la stabilità del movimento è data dal complesso legamentoso meniscale e muscolare.
Quando la cartilagine si consuma, vengono a diretto contatto le parti ossee, questo genera dolore (gonalgia) difficoltà ad eseguire le normali funzioni di flessione ed estensione della gamba, gonfiore.
In questo caso si può intervenire con l’impianto di una protesi al ginocchio totale o parziale, ossia di tutti o solo uno degli elementi (monocompartimentale) che compongono l’articolazione.
Più cause isolate o multifattoriali, possono essere alla base di trasformazioni di superficie prima o di trasformazione artrosica poi, di un ginocchio.

Come si svolge l’intervento

L’intervento di protesi totale o mono-compartimentale di ginocchio dura un’ora circa. Può svolto in anestesia peridurale, spinale o generale.
Con una tecnica tradizionale l’incisione cutanea sulla parte anteriore del ginocchio è lunga circa 15 cm Con chirurgia mininvasiva, si incide la minor quantità possibile di tessuto, con una minore perdita di sangue e una più rapida ripresa della funzionalità.

Z

Riabilitazione

Consiste in una serie graduale di esercizi di ginnastica passiva per ripristinare la mobilità del ginocchio. IL fisioterapista saprà indicare il piano di lavoro più adeguato ed è fondamentale che gli esercizi siano svolti su sua indicazione. Molto importante sempre l’integrazione con l’idrochinesiterapia, recupero in acqua, per ottimizzare la ripresa.

TEMPI DI RECUPERO

I tempi di recupero possono andare dai sette ai dieci giorni. I tempi di recupero per una ripresa delle normali attività quotidiane e lavorative da 2 a 3 mesi.
Dopo almeno 6 settimane, se la capacità di flessione del ginocchio avrà ripreso la sua funzione, sarà possibile guidare.
In generale il paziente recupera la capacità di eseguire le comuni attività quotidiane , svolte prima dell’intervento e sperimenta una significativa riduzione o assenza di dolore del ginocchio. Un eccessiva attività può accelerare l’usura della protesi anticipando gli eventuali tempi di revisione. Pertanto sono sconsigliate attività sportive come slato, corsa e in generale ad alto impatto sull’articolazione.
Sono invece praticabili attività ludico – sportive leggere a basso impatto quali passeggiate, bicicletta, nuoto, ballo e golf.
Una protesi di ginocchio può durare per molti anni anche oltre 15- 20 anni se si osservano le indicazioni mediche e le tipologie di movimento consigliate.

LE ALTERNATIVE ALLA PROTESI

Se un’articolazione è compromessa dall’artrosi, per rallentare la progressione e posticipare l’eventuale impianto di una protesi è in qualche caso possibile adottare trattamenti poco o nulla invasivi e variare stile di vita.

  • PERDITA DI PESO il sovrappeso da un sovraccarico biomeccanico che può danneggiare. Perdere peso può contribuire a migliorare la qualità della vita.
  • ACIDO JALURONICO per il trattamento dell’osteoartrite un ciclo di iniezioni di acido jaluronico contrasta la naturale riduzione della produzione di questa sostanza da parte del nostro organismo. La sua funzione è di idratare e proteggere i tessuti , ridurre il dolore e migliorare la motilità.
  • ATTIVITA’ FISICA in generale è sempre consigliata.
  • FISIOTERAPIA Utilissimi per meglio distribuire il carico sulle articolazioni e di conseguenza il dolore, gli esercizi di allungamento e riequlibrio muscolare